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venerdì 24 agosto 2012

A SETTEMBRE 56.000 FAMIGLIE ITALIANE SUBIRANNO UNO SFRATTO CHE NON SARA' RINVIATO. E' EMERGENZA SOCIALE NAZIONALE.BLOCCO DEGLI SFRATTI , SUBITO!

Solo a Napoli, tra dieci giorni, sfratto sicuro PER TREMILA FAMIGLIE.
Il Governo si occupi di questo, invece di pensare a eliminare l'IVA per chi costruirà grandi opere infrastrutturali.
Non potrà mai crescere un Paese in cui migliaia di lavoratori hanno stipendi da fame e nemmeno un tetto sulla testa.
Aspettiamo un intervento del Presidente Napolitano e iniziative concrete di Monti e Passera (basterebbe stornare un pò di soldi dalle regalie consuete alle banche...).

venerdì 3 agosto 2012

3 AGOSTO 2012: FIRMATA LA CONVENZIONE TRA L'AGL E L'ASSOCIAZIONE "ITALIANI DEL BRASILE"

Oggi, a Milano, tra il Presidente dell'Associazione "ITALIANI DEL BRASILE" Dott. Ermanno Mesiano e il Segretario Generale della confederazione sindacale dei lavoratori "A.G.L. ALLEANZA GENERALE DEL LAVORO" Roberto Fasciani è stata stipulata una convenzione il cui oggetto è "la creazione di un vero e proprio rapporto osmotico tra Associazione e Sindacato , seppur nell'ambito delle rispettive individualità, onde consentire ai rispettivi iscritti di avvalersi dei peculiari servizi offerti. La possibilità di tale reciproca fruizione di servizi è finalizzata alla massima copertura delle esigenze manifestate dai rispettivi iscritti".
Il Segretario Generale AGL Fasciani, a conclusione dell'evento, ha dichiarato: "Esprimiamo la più grande soddisfazione per questo storico passo avanti della nostra Confederazione, a soli due mesi dalla sua fondazione.In conseguenza della stessa è imminente l'apertura di nuove sedi dell'AGL nelle principali città brasiliane e il nostro Sindacato si proporra' come nuovo punto di riferimento non solo per l'organizzazione dei milioni di lavoratori italiani o di origine italiana presenti in Brasile ma, novità nella novità, avendo ottenuto tutti i riconoscimenti previsti, come primo sindacato italiano che cercherà di associare lavoratori brasiliani nella loro Patria, ponendosi come alternativa ai Sindacati locali. Si cercherà quindi di esportare in Brasile il Sindacato "Made in Italy", in coincidenza con il successo (ma con le immaginabili criticità) che note aziende italiane stanno ottenendo in quel Paese."